Prendi una ragazza trasandata ma col dente avvelenato, alle prese con il dilemma dei tempi moderni: essere o apparire.
Poi prendi un ragazzo viziato, bello, il tipico prodotto moderno dei quartieri alti. Un concentrato di muscoli, moda e qualunquismo. Prova a metterli insieme. Due parallele, a cui non basta l’infinito per incontrarsi, entrano in rotta di collisione. Potrebbe semplicemente essere la solita favola del principe e della sua Cenerentola. O potrebbe essere qualcosa di diverso, di più complesso. È ancora possibile l’amore eterno, quello vero, che cambia il modo di essere, di vedere e di pensare, in una società come questa? Una società dove la logica dell’apparenza è l’unica possibile sostanza? Una esilarante commedia di costume, uno sguardo graffiante sul rapporto tra il desiderio di sentirsi amati e il mondo dell’immagine: questo vuole essere ”Come tu mi vuoi”.